Dott. De Gennaro, la vostra scelta implica una certa considerazione di InFarma e pone la stessa come partner ideale per la concretizzazione dell’importante progetto che vede le aziende partecipanti a Farmacentro impegnate nell’installazione e nell’utilizzo di un unico sistema informativo aziendale. Alla luce di quanto è stato realizzato in questi primi otto mesi di collaborazione e con la recente partenza del modulo Ge.O. mappa dinamica, quali sono le sue impressioni?
Come Consorzio Farmacentro, abbiamo scelto la vostra Azienda, dopo un’accurata ed attenta selezione, per le garanzie di sviluppo prospettateci e per le referenze aziendali analizzate. L’obiettivo di avere un unico sistema informativo aziendale, non ancora realizzato ma in fase di avanzata definizione, sarà la prova, nel nostro caso, che confermerà come parallelamente alle promesse commerciali si potranno avere gli effettivi, conseguenti ed auspicati risultati organizzativi. Debbo dire che “gli amici” Mario e Roberto Mariani ci stimolano continuamente a procedere il più speditamente possibile nel progetto di integrazione delle aziende Farmacentro, sia per le potenzialità gestionali del programma InFarma, sia per le economie che ne possono scaturire.

Siamo orgogliosi dell'accezione di "amici" dopo un così breve periodo di conoscenza personale. È un segno forte e positivo dello spirito collaborativo con cui ci proponiamo ai nostri clienti. InFarma pone particolare attenzione allo skill professionale dei propri collaboratori, ritenendolo un valore aggiunto oggi indispensabile alla realizzazione di importanti e sofisticati progetti. Ha rilevato questa caratteristica? Come giudica i rapporti fino ad ora instaurati con InFarma?
Ad onor del vero il primo impatto con i vostri collaboratori è stato “traumatico”, nel senso che si ha l’impressione di una certa… “resistenza” nel realizzare modifiche ed integrazioni a quanto proposto e già pronto. Poi, entrando più “in confidenza” con i collaboratori stessi e con i programmi, ci si rende conto che, passando da software sviluppati in casa ad un gestionale totalmente integrato in tutte le componenti aziendali come base, utilizzato oltretutto da un considerevole numero di distributori italiani, occorre cambiare l’ottica di approccio mentale in un senso anche questo… integrato!

La SAF è la prima azienda in Italia a partire con la mappa dinamica di Ge.O.; quali vantaggi aveva pensato di rilevare in Ge.O. per decidere di sostituirlo al prodotto che la SAF utilizzava? Si ritiene ora soddisfatto della scelta effettuata e dei primi risultati di questa fase di “rodaggio”?
In realtà utilizzavamo, fin dal 1998, un software per la gestione della mappa dinamica delle scorte e per il rimpiazzo del punto picking. Il valore aggiunto, che possiamo attribuire a Ge.O., è da ricercarsi soprattutto nella forte integrazione con il gestionale Difarm di cui ci siamo dotati recentemente. L’integrazione è strutturata sia per la base dei dati sia per la funzionalità del sistema, senza peraltro le complicazioni derivate dall’utilizzo di interfacce, cosa che in passato ci aveva creato problemi di interpretazione e di sistemazione dei dati. L’azienda viene considerata come un’unica entità e non come comparti separati. È ancora troppo presto, essendo trascorso appena un mese dall’adozione del Ge.O., ritenere di essere pienamente sicuri di aver raggiunto i risultati sperati; allo stesso tempo, però, dobbiamo dire che il coinvolgimento della totalità dei collaboratori ad ogni livello aziendale, ha permesso l’introduzione del nuovo sistema di gestione operativa del magazzino con successo ed entusiasmo partecipativo. E di questo debbo ringraziare tutti coloro che si sono fattivamente impegnati nel progetto, in particolare il responsabile della logistica ed i suoi diretti collaboratori.

Grazie a voi per la fiducia e l’apertura dimostrata nei confronti di questo importante cambiamento. InFarma si propone come partner pro-attivo per la propria Clientela anche in ambiti non strettamente legati ai suoi prodotti ed ai servizi ad essi collegati, ma mettendosi in gioco anche attraverso l’organizzazione di eventi, meeting e convegni a sfondo culturale e professionale. Cosa ne pensa di questo atteggiamento e delle iniziative intraprese dal gruppo? Ho già partecipato ad alcune iniziative di InFarma, anche prima di effettuare la scelta di acquisire il suo programma gestionale.Mi piace il termine “pro-attivo”: dà esattamente il senso dell’impressione avuta fin dal primo incontro e, cioè, quella di un gruppo che, pur nel rispetto delle proprie logiche commerciali, cerca sempre di sviluppare il rapporto utente-servizio in un’ottica di stretta collaborazione con le aziende clienti, recependo le istanze di miglioramento organizzativo che vengono proposte.

Dottore, la ringrazio. È un piacere rilevare le sue impressioni positive sul nostro conto. Mi permetta di concludere riprendendo il concetto espresso nella nostra breve introduzione. Vuole esprimerci una sua opinione riguardo l’attuale andamento del mercato farmaceutico? Quali sono, a suo avviso, gli elementi, o meglio, gli strumenti che il Distributore intermedio può e deve utilizzare per emergere nel contesto estremamente competitivo che il mercato impone?
La SAF è una Cooperativa che serve esclusivamente le farmacie socie ed in questa direzione stiamo analizzando l’attuale andamento del mercato farmaceutico ponendo come base l’uguaglianza di trattamento e la massima trasparenza societaria. La competitività, sempre più pressante in un mercato con ritmi di crescita molto lenti, ci vede impegnati soprattutto nel miglioramento ed ampliamento di servizi destinati ai Soci.Ne mettiamo diversi a loro disposizione: il call-center, istituito circa 10 anni fa, e che, con personale qualificato, è sempre a disposizione gratuitamente per far fronte alle richieste dei farmacisti; l’organizzazione di Corsi ECM per farmacisti e collaboratori (nel 2005 abbiamo avuto quasi 1.200 adesioni e distribuito circa 10.000 crediti); l’assistenza allo sviluppo della “Visibilità” della Farmacia in un momento di transizione in cui, a seguito delle novità di legge, le farmacie sono chiamate ad interpretare un rinnovato ruolo sociale al servizio del cittadino (il “Progetto Visibilità”, teso a migliorare l’esposizione in Farmacia in linea con quanto decretato dal Ministero alla Salute, ne è l’esempio tangibile); l’istituzione di campagne di educazione sanitarie organizzate in collaborazione con l’Assessorato alla Sanità, con Federfarma Marche e con la Consulta degli Ordini dei Farmacisti regionali tese, insieme ad altre iniziative, ad esaltare la professionalità dei nostri Soci farmacisti tenendo ben presente e sottolineando la convenienza non solo economica ma anche, e soprattutto, morale e sociale, di far parte di un’azienda di diretta proprietà degli utilizzatori.

Ora i complimenti glieli dobbiamo noi per l'azienda che rappresenta, un'azienda che, come abbiamo potuto constatare e per quanto ci ha appena detto, merita senza dubbio tutta la considerazione che il mercato le attribuisce.
 
 
 
 

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