Quest’anno, in fiera, l’ha cercata anche chi ancora non la conosceva: “mi dicono di venire a vedere Sophia” esordiscono parecchi farmacisti che, entrando allo stand Infarma, notano subito che qui “non è un semplice gestionale”. E non hanno torto.
Sophia è un sistema, un nuovo modo di pensare e gestire la farmacia. Quella in rete, in gruppo. Quella moderna, digitalizzata. Quella che fa del farmacista un operatore sanitario in grado di seguire il paziente nelle sue terapie.
Ma andiamo per gradi. Cos’è piaciuto in particolare di Sophia? La chiarezza, il design, la semplicità di utilizzo, l’interfaccia utente nuova, personalizzabile, l’integrazione con gli altri prodotti della sua linea.
Nella semplicità rientrano le funzioni come la
ricerca dei prodotti; l’utente non deve digitare complicate formule alfanumeriche, ma semplicemente quello che c’è scritto nelle confezioni.
Nelle novità rientra, ad esempio, l’approccio al
cloud: non necessariamente tutto in cloud, come la moda imporrebbe, ma dei servizi per migliorare l’operatività della farmacia: dalla gestione della ricetta elettronica alla preparazione di particolari ordini.
E a proposito di ordini, perché preoccuparsi di ordinare ciò che si è venduto e non ordinare ciò che si sarebbe potuto vendere? Oggi ci pensa il
meccanismo di riordino di Sophia, che tiene conto anche del numero di utenti che sono andati via senza trovare quello che cercavano.
In molti apprezzano le “capacità comunicative” del gestionale, nato intorno al protocollo Farmaclick. Con Sophia, si parla per la prima volta di
bidirezionalità: i farmacisti inviano dati ai fornitori, ma questi ultimi possono fare altrettanto, appena i dati sono disponibili. Niente più download listini o documenti! Gli aggiornamenti arrivano da soli, dritti nel gestionale. Cosa che è particolarmente piaciuta a quelli che vogliono fare aggregazione.
Molti di loro, in cerca di soluzioni per
gestire i network non solo in termini di riordino centralizzato della merce o definizione dei prezzi e offerte al pubblico, hanno apprezzato la possibilità di organizzare il planning degli eventi in farmacia, la quadratura della cassa, la normalizzazione delle anagrafiche prodotto/clienti/fornitori, la comunicazione con il commercialista, il piano dei conti…
Ma forse quest’anno ciò che ha più sedotto i farmacisti è la
completezza della linea Sophia, che offre strumenti nuovi, integrati,
sia per la gestione del punto vendita sia per la gestione dei pazienti, concetto nuovo che sottolinea l’importanza del ruolo del farmacista come operatore sanitario e lo distingue da qualunque forma concorrenziale.
Particolare successo ha riscosso
Sophia Touch, la vetrina virtuale che digitalizza l’esperienza d’acquisto e la gestione degli scaffali. L’unico integrato al gestionale di farmacia, il touch screen, disponibile in diverse dimensioni e configurazioni, snellisce le code, salva lo spazio, invia messaggi promozionali ed è facilmente gestibile direttamente dal gestionale. Le attività degli utenti vengono sintetizzate in pratici report e gli acquisti scaricano direttamente le scorte di magazzino.
Altra novità per il punto vendita:
Sophia Cash, la cassa automatica collegata al gestionale che garantisce velocità, semplicità e sicurezza in tutte le fasi di gestione dei contanti.
La linea Sophia si completa inoltre di soluzioni utili alla gestione del paziente, servizi per una migliore aderenza alle terapie. Molti sono stati presentati in fiera. Un esempio? Il pilloliere elettronico
DOPILL, ampiamente diffuso in Francia; organizzato dal farmacista in base alle prescrizioni mediche, invia segnali acustici e visivi all’ora della presa dei medicinali e avvisa via sms gli assistenti in caso di dimenticanze. Per la farmacia che offre servizi reali, non solo prodotti.