Pharmagest presenta nuove soluzioni e servizi durante il Webinar “Grow your Security”.
“Tutte le rilevazioni relative al rischio informatico testimoniano che l'Europa è la geografia mondiale più colpita dagli attacchi informatici e l'Italia sta scalando la classifica con il quinto posto al mondo.”
Questo è l’incipit della Dott.ssa D’Eramo, Senior Storage Sales Manager IBM che, durante il Webinar Pharmagest “Grow Your Security”, ha ben illustrato come l'evoluzione degli storage costituisca una innovativa ed importante nuova forma di protezione per i sempre più frequenti e pericolosi attacchi ransomware.
Si pensa comunemente che il rischio informatico sia un tema di Security mentre, in realtà, è necessaria l'integrazione di competenze e funzionalità appartenenti al mondo della Data protection per assicurare la resilienza informatica delle aziende e dei dati.
Per Data Resilience si intende la capacità di ripartire dal momento in cui si subisce un attacco informatico. Quindi, dopo aver attivato tutte le misure necessarie alla prevenzione, è necessario chiedersi “Quanto tempo impiegherei per ripartire dopo un cyberattacco?”.
Quello della data resilience è un percorso incrementale che parte dalle soluzioni come firewall, controllo accessi, soluzioni di alta affidabilità e di disaster recovery degli storage che possono essere evolute ed integrate con nuove funzionalità. Gli storage, si sa, devono essere performanti, veloci, scalabili, facili da utilizzare ma, oggi, l'elemento differenziante sta nella capacità di contribuire alla data resilience.
IBM propone funzionalità di data resilience sia sullo storage primario che sullo storage secondario, quello che generalmente ospita i back up, al fine di velocizzare la ripartenza integrando queste soluzioni con i tool di security.
Le funzionalità chiave che i nuovi storage IBM Flash System introducono sono:
- l'identificazione dell'attacco, attivo o latente, per minimizzarne la diffusione e l'impatto
- la generazione di copie sicure ed immutabili
- il ripristino rapido (perché effettuato sullo storage primario) e sicuro (perché si riparte da copie di dati certamente buone).
Tutti gli elementi della famiglia Flash System sono accomunati dalla componente di virtualize ed hanno la capacità di montare i FlashModule, oggi di quarta generazione, che presentano dei chip, al loro interno, dedicati alle operazioni di compression, encryption e ransomware detection.
La detection dei ransomware sugli storage è strategica in quanto questi ultimi possono analizzare i dati mentre vengono archiviati, generando informazioni critiche in modo più efficiente rispetto alle applicazioni di scansione di backup esterne e rilevare, quindi, le minacce più rapidamente.
Una tecnologia consolidata e matura per poter essere utilizzata negli ambienti di produzione, i nuovi storage con i nuovi moduli FCM4 portano ad un livello di velocità ed affidabilità mai visti.
La funzionalità dei FCM4 si sviluppa in diversi passaggi: innanzitutto FCM4 calcola l'entropia (stima della casualità) e la variazione della compressione a ogni IOP. FCM4 conserva inoltre statistiche su ogni IOP, come dimensione del blocco, lettura/scrittura, ecc. ed ha due piccoli core RISC che elaborano tutte queste informazioni.
Una tecnologia preziosa per tutte le realtà aziendali che non possono permettersi degli stop operativi e su cui Pharmagest propone delle soluzioni specifiche e studiate ad hoc per i sistemi dei propri clienti, personalizzate in base alle infrastrutture esistenti ed agli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Oltre alla possibilità di adottare i nuovi storage, Pharmagest, che ha recentemente ottenuto la certificazione ISO 27001 per la progettazione e realizzazione di applicativi software forniti in modalità SaaS., propone anche un nuovo servizio per alzare la sicurezza e la resilienza dei propri clienti mettendo a disposizione, in Outsourcing, uno storage dedicato alla creazione di una “terza copia” o “copia sicura”. Una sorta di “cassaforte virtuale”, messa a disposizione dei clienti, su cui poter generare delle copie sicure e su cui poter intervenire qualora si rilevi un attacco ransomware. A differenza di quanto potrebbe accadere negli storage di ciascuna azienda, infatti, lo storage Pharmagest è in grado di stoppare il flusso dei dati proveniente dallo storage del cliente qualora intercettasse o sospettasse un attacco per garantire informazioni congelate all’attimo prima dell’inizio di una “infezione”.
Un luogo sicuro e crittografato dove creare ulteriori copie dei dati, un importante elemento complementare e non alternativo al disaster recovery, un sistema di massima sicurezza che risponde ad un'esigenza essenziale per un mercato in cui la continuità operativa risulta imprescindibile.
Questo è l’incipit della Dott.ssa D’Eramo, Senior Storage Sales Manager IBM che, durante il Webinar Pharmagest “Grow Your Security”, ha ben illustrato come l'evoluzione degli storage costituisca una innovativa ed importante nuova forma di protezione per i sempre più frequenti e pericolosi attacchi ransomware.
Si pensa comunemente che il rischio informatico sia un tema di Security mentre, in realtà, è necessaria l'integrazione di competenze e funzionalità appartenenti al mondo della Data protection per assicurare la resilienza informatica delle aziende e dei dati.
Per Data Resilience si intende la capacità di ripartire dal momento in cui si subisce un attacco informatico. Quindi, dopo aver attivato tutte le misure necessarie alla prevenzione, è necessario chiedersi “Quanto tempo impiegherei per ripartire dopo un cyberattacco?”.
Quello della data resilience è un percorso incrementale che parte dalle soluzioni come firewall, controllo accessi, soluzioni di alta affidabilità e di disaster recovery degli storage che possono essere evolute ed integrate con nuove funzionalità. Gli storage, si sa, devono essere performanti, veloci, scalabili, facili da utilizzare ma, oggi, l'elemento differenziante sta nella capacità di contribuire alla data resilience.
IBM propone funzionalità di data resilience sia sullo storage primario che sullo storage secondario, quello che generalmente ospita i back up, al fine di velocizzare la ripartenza integrando queste soluzioni con i tool di security.
Le funzionalità chiave che i nuovi storage IBM Flash System introducono sono:
- l'identificazione dell'attacco, attivo o latente, per minimizzarne la diffusione e l'impatto
- la generazione di copie sicure ed immutabili
- il ripristino rapido (perché effettuato sullo storage primario) e sicuro (perché si riparte da copie di dati certamente buone).
Tutti gli elementi della famiglia Flash System sono accomunati dalla componente di virtualize ed hanno la capacità di montare i FlashModule, oggi di quarta generazione, che presentano dei chip, al loro interno, dedicati alle operazioni di compression, encryption e ransomware detection.
La detection dei ransomware sugli storage è strategica in quanto questi ultimi possono analizzare i dati mentre vengono archiviati, generando informazioni critiche in modo più efficiente rispetto alle applicazioni di scansione di backup esterne e rilevare, quindi, le minacce più rapidamente.
Una tecnologia consolidata e matura per poter essere utilizzata negli ambienti di produzione, i nuovi storage con i nuovi moduli FCM4 portano ad un livello di velocità ed affidabilità mai visti.
La funzionalità dei FCM4 si sviluppa in diversi passaggi: innanzitutto FCM4 calcola l'entropia (stima della casualità) e la variazione della compressione a ogni IOP. FCM4 conserva inoltre statistiche su ogni IOP, come dimensione del blocco, lettura/scrittura, ecc. ed ha due piccoli core RISC che elaborano tutte queste informazioni.
Una tecnologia preziosa per tutte le realtà aziendali che non possono permettersi degli stop operativi e su cui Pharmagest propone delle soluzioni specifiche e studiate ad hoc per i sistemi dei propri clienti, personalizzate in base alle infrastrutture esistenti ed agli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Oltre alla possibilità di adottare i nuovi storage, Pharmagest, che ha recentemente ottenuto la certificazione ISO 27001 per la progettazione e realizzazione di applicativi software forniti in modalità SaaS., propone anche un nuovo servizio per alzare la sicurezza e la resilienza dei propri clienti mettendo a disposizione, in Outsourcing, uno storage dedicato alla creazione di una “terza copia” o “copia sicura”. Una sorta di “cassaforte virtuale”, messa a disposizione dei clienti, su cui poter generare delle copie sicure e su cui poter intervenire qualora si rilevi un attacco ransomware. A differenza di quanto potrebbe accadere negli storage di ciascuna azienda, infatti, lo storage Pharmagest è in grado di stoppare il flusso dei dati proveniente dallo storage del cliente qualora intercettasse o sospettasse un attacco per garantire informazioni congelate all’attimo prima dell’inizio di una “infezione”.
Un luogo sicuro e crittografato dove creare ulteriori copie dei dati, un importante elemento complementare e non alternativo al disaster recovery, un sistema di massima sicurezza che risponde ad un'esigenza essenziale per un mercato in cui la continuità operativa risulta imprescindibile.